Bolivia: tagliare canne non è un gioco!La
Bolivia è un paese dell'
America Latina, è uno dei paesi più poveri del continente dove quasi metà della popolazione discende dalla etnia Aymara e dove il lavoro minorile è molto diffuso, da sempre.
Qui vive
Alexander un bambino di
9 anni che al cooperante
UNICEF racconta: “...qui i più grandi tagliamo tutti la canna, i più piccini ci aiutano, quando bruciamo il sottobosco, e anche per fare i mucchi di canne, che ancora il machete non lo possono usare loro..”
Molti bambini e adolescenti indigeni sono infatti costretti a lavorare nelle condizioni peggiori, come nel settore della canna da zucchero o la raccolta delle noci brasiliane.
Tagliare le
canne da zucchero stanca e crea gravi problemi respiratori, irritazioni agli occhi, funghi e malattie della pelle.
L'UNICEF ha collaborato con il
Governo boliviano per l'eliminazione del lavoro minorile e sta cercando di creare (con istituzioni, associazioni, organizzazioni dei lavoratori, comunità e strutture scolastiche) una rete di protezione dell'infanzia nelle aree delle piantagioni di zucchero, fornendo assistenza sanitaria, istruzione e servizi per la registrazione delle nascite.
Volete sapere di
Alexander?
Per ora sta bene, anche se nel pomeriggio, come gli altri, si infossa nella cenere nera del taglio della
canna da zucchero. Lo fa con misura, lo fa insieme allo
zio, e guadagna qualche pesos per sé e per i suoi fratellini.
Se vuoi saperne di più, gli esperti
UNICEF ti aspettano sull'
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