Sfruttamento del lavoro minorileIl 10-11 maggio 2010 si è svolta all’Aja una
Conferenza Internazionale sul lavoro minorile.
È una piaga contro la quale
UNICEF, assieme ad altre
Organizzazioni, si impegna da anni per contrastarla ed eliminarla. È concentrata soprattutto nelle aree più povere del mondo, dove spesso i bambini vengono venduti per una manciata di soldi.
Ed è ciò che è successo a
Iqbal, bambino pakistano, simbolo della lotta allo sfruttamento del lavoro minorile. A sei anni viene legato con una catena a un grande
telaio per fabbricare tappeti: i suoi genitori non avevano soldi e lo avevano ceduto ad un mercante.
Un giorno
Iqbal riesce a scappare e racconta le atroci condizioni di lavoro a cui sono sottoposti tanti bambini- schiavi come lui. Nel
1994 vola a
Stoccolma e racconta la sua storia in una conferenza mondiale sull'infanzia. Ha solo
11 anni ma è sveglio, determinato a diventare un avvocato e difendere i diritti di tutti i bambini. Il primo
bambino-sindacalista che aveva capito che avrebbe potuto portare un grande cambiamento nelle coscienze.
Il
16 aprile 1995 due raffiche di proiettili gli tolgono la vita e Iqbal si accascia sulla bicicletta con cui stava finalmente giocando.
Sono circa
150 milioni gli 'Iqbal' che sono costretti ai lavori più duri: dalle miniere alla raccolta del tè, dalla raccolta della canna da zucchero all’accattonaggio.
Lavori che mettono a rischio la loro vita e che li sottopongono a continue violenze ed abusi.
Come fermare tutto questo?
Innanzitutto
conoscendo. Vieni anche tu sull’Infobus per saperne di più.
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