
Ciao
Habbo, abbiamo deciso di accogliere la tua
richiesta, così approfondiremo la questione della
crisi umanitaria che sta colpendo la
Libia. Questa crisi è aggravata dagli
sviluppi troppo veloci di tutta la situazione, i
conflitti che continuano e non accennano a terminare.
L'
UNICEF è nato (nel 1946) come
Fondo per le emergenze e per sua natura è da sempre pronto a rispondere alle crisi umanitarie in tempi rapidissimi. Anche in questo caso abbiamo prontamente predisposto gli
aiuti e portato avanti con successo il
coordinamento di tutte le attività delle organizzazioni umanitarie presenti in loco. A poche ore dall'inizio della crisi i primi soccorsi erano stati offerti, le prime
tende montate e i
servizi igienici per 5.000 persone sistemate.
Ai confini con la Libia, migliaia di persone hanno ricevuto e ricevono assistenza.
L'
UNICEF non ha smesso di monitorare la situazione ed è per questo che nei giorni scorsi, la
rappresentante UNICEF per la
Tunisia,
Maria Luisa Fornara, ha dichiarato: ‘
La popolazione in Libia sta ancora soffrendo. Sappiamo che il cessate il fuoco nonostante la risoluzione dell'ONU non è rispettato, chiediamo che si apra un corridoio umanitario per assistere la popolazione.’
Sono pronti a partire per la distribuzione
kit igienici, di
primo soccorso,
vaccini,
coperte,
contenitori per l’
acqua e anche
kit ricreativi perché come ben sai, in momenti così tragici, il
gioco non solo distrae i bambini, ma permette loro di
elaborare ciò che sta accadendo attorno.
Se vuoi saperne di più, gli
esperti UNICEF saranno pronti a rispondere a qualsiasi domanda e vi aspettano sull’
Infobus UNICEF Martedì 29 Marzo, dalle
ore 15,00. Non mancare!