
Nel cuore dello Zambia, in piena campagna, sorge una costruzione di legno.
Solo un cartello la distingue da una casa: sopra c’è scritto “Welcome to Keemba, rural health centre”.
Si tratta di una clinica dove c'è un’ostetrica impegnata - tra le altre cose - ad insegnare alle famiglie comeprevenire la trasmissione del virus dell’HIV/AIDS che in Zambia colpisce circa una persona su sei.
E’ bello vedere che adesso ci sono anche i mariti nella saletta dove parla questa ostetrica tutta vestita di giallo. La trasmissione del virus da madre a figlio deve interessare anche i papà.
Prima erano solo le donne che si sottoponevano al test dell’HIV di nascosto dai mariti; ora, invece, si vedono anche le coppie. In questo modo, quando decideranno di avere un bambino, sarà più facile per loro evitare di ammalarsi e di conseguenza avere dei figli sani.
Un uomo deve fare il test e deve conoscere i rischi per la salute del proprio bambino e della propria moglie. Se la sosterrà durante la gravidanza e l’allattamento, la mamma prenderà più volentieri e più facilmente i farmaci e sarà più facile per lei combattere le discriminazioni delle persone intorno perché non si sentirà più sola.
Grazie a Keemba, ogni anno circa 20 mila bambini nascono sani e non sieropositivi.
Mercoledì 16 e giovedì 17 sull’Infobus UNICEF nel Parco di Habbo Hotel parleremo proprio di questo.
Come sempre, iniziamo alle 16,00.