Infobus UNICEF

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Mercoledí e Giovedì alle 16,00 nel Parco di Habbo si parla di...

CLUSTER BOMB

Cinque bambini giocano a palla in un campo. Uno di loro tira troppo forte e la palla finisce lontano, va a recuperarla. Mentre si avvicina vede un barattolo brillante : “Wow un nuovo giocattolo!” grida. Dall’altra parte del campo il suo amichetto gli ricorda cos’è stato detto loro a scuola riguardo agli oggetti che si trovano per strada: “Potrebbe essere pericoloso, non lo toccare!”. Lui ci ripensa e va a prendere il pallone per continuare a giocare.

Le cluster bombs hanno provocato enormi sofferenze a milioni di persone nel mondo. Le vittime sono molto spesso i bambini, che vengono attratti da questi oggetti incustoditi dai colori sgargianti.

Questo tipo di munizioni possono avere la forma di oggetti comuni come palle o barattoli, oppure possono avere colori sgargianti o forme particolari. Chi le progetta non si pone scrupoli al pensiero di colpire i bambini che, spinti dalla curiosità, faranno a gara per accaparrarsi l’oggetto misterioso non immaginando cosa li aspetta. Spesso queste bombe sono state rinvenute nei cortili delle scuole, nei campi coltivati e in altri luoghi dove ai bambini piace giocare ed esplorare.

La maggior parte dei civili restano vittime delle bombe a grappolo durante attività quotidiane: in Laos, ad esempio, almeno 3/4 delle vittime sono state ferite o uccise mentre pascolavano gli animali, coltivavano i campi o lavoravano nelle risaie perciò attività quotidiane come andare a scuola, pascolare il bestiame, attingere acqua o giocare a pallone possono divenire fatali.

Un altro motivo per cui le cluster bomb sono tanto pericolose è la possibilità che le munizioni restino inesplose, ma "attive", per decenni anche quando il conflitto è terminato.

Il 5 novembre 2007 c’è stata la prima giornata mondiale di azione contro le bombe a grappolo.

Il 28 maggio 2008 è stato firmato il nuovo trattato internazionale che proibisce la produzione, l'uso e il commercio di bombe a grappolo. L'UNICEF fa appello a tutti i Governi affinché firmino e ratifichino il più rapidamente possibile questo documento.


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