Infobus UNICEF

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Mercoledì e Giovedì alle 16,00 nel Parco di Habbo si parla di...

Zimbawe

Fino a pochi anni fa lo Zimbabwe era considerato un modello di dinamismo economico per l'intera Africa. Ora la situazione di questo paese è notevolmente peggiorata: l'economia è in preda a un'inflazione spaventosa, l'abbandono scolastico è a livelli allarmanti, il Governo non finanzia più le vaccinazioni, la malnutrizione cronica riguarda ormai un bambino ogni quattro, la malaria è fuori controllo.

Le cause che hanno portato a questa tragica situazione sono tante, ma alcune sono sicuramente determinenti. La prima è l'AIDS: lo Zimbabwe registra il quarto tasso di diffusione del virus HIV-AIDS al mondo. L'epidemia di HIV/AIDS, associata a una serie di siccità e inondazioni e al fallimento delle riforme agricole imposte dal regime autocratico del presidente Robert Mugabe (al potere da 28 anni) hanno inasprito le tensioni interne e allontanato gli investitori stranieri.

Oggi lo Zimbabwe ha il triste primato del paese in cui la mortalità infantile (in calo quasi ovunque nel mondo) segna il tasso di crescita più elevato.

L'UNICEF ha espresso la propria profonda preoccupazione per la decisione del governo dello Zimbabwe di sospendere l'accesso al paese agli operatori delle Organizzazioni non governative (ONG), ai quali è ora impedito di raggiungere i bambini più bisognosi di aiuto nel paese. « I bambini dello Zimbabwe non possono affrontare l'inverno senza aiuto » ha affermato il Direttore UNICEF per l'Africa orientale e meridionale, Per Engebak. « Il livello di sofferenze per questi bambini cresce di giorno in giorno ».

Uno dei traguardi conseguiti dall’UNICEF è la quasi totalità (95%) di copertura vaccinale contro il morbillo.

Per l'anno in corso l'UNICEF ha in programma aiuti all'infanzia in diversi settori, di cui beneficeranno milioni di bambini dello Zimbabwe. In particolare, sono in via di realizzazione campagne di prevenzione dell'HIV/AIDS tra gli adolescenti, distribuzioni di 100.000 zanzariere (per prevenire la malaria), sostegno all'istruzione per migliaia di orfani, formazione di insegnanti, scavo e riparazione di centinaia di pozzi e assistenza terapeutica per almeno 5.000 bambini affetti da forme gravi di malnutrizione.